« Aò! Se magna! »

27 settembre 2006 @ 20:21

Visto che me l’hai ricordato. La pappa in Giappone.

Prima un po’ di FAQ. Alcune di queste domande mi sono state fatte realmente.
I giapponesi mangiano i cani. Falso (quelli sono i cinesi)

I giapponesi mangiano il pesce crudo (sushi) Vero

I giapponesi tirano fuori il pesce rosso dalla boccia, lo tagliano con una katana affilatissima urlando e lo servono mentre ancora rantola. Falso

Che schifo! il pesce crudo! Falso! Provare per credere!

I giapponesi mangiano solo con le bacchette. pressochè Vero

I giapponesi mangiano il riso al posto del pane. pressochè vero, anche se il pane ultimamente si diffonde

I giapponesi mangiano solo riso. falso

I giapponesi mangiano solo il sushi. falsissimo

Il ristorante giapponese medio è un posto molto specializzato e in genere piccolo. Il più piccolo che ho visto aveva 3 posti. In pratica se entravamo facevano il pieno.

Molti ristoranti si specializzano in particolari piatti, per esempio ci sono ristoranti che fanno solo sushi, ristoranti che fanno solo la soba, ecc.. ecc…

La tradizione culinaria giapponese è piuttosto vasta, peccato che da noi si riesca a mangiare solo il sushi.

Sushi e sashimi

Partiamo dunque dal sushi. Il sushi è fondamentalmente una pallina di riso sopra cui viene adagiato un pezzo di pesce o frutto di mare crudo. Il re è il tonno di cui ci sono diverse varianti, ma spopolano anche polpo, salmone e altri pesciazzi d’acqua salata.

Fra il pesce e il riso c’è il wasabi, che è una salsa verde che assomiglia molto alla guacamole come aspetto e all’uranio 238 come sapore. E’ infatti leggermente piccante. Coloro che non la conoscono rischiano spesso l’avvelenamento, mentre l’esperto sa che in ogni tavolo c’è un pratico vasetto pieno di rafano che funziona da antidoto in caso il wasabi ti vada di traverso.

Il ristorante di sushi più tipico è quello a tappeto rotante. Al centro c’è il cuoco, circondato da un tappeto rotante tipo trasporto bagagli aeroporto. Il cuoco prepara i piattini al volo e li immette sul tappeto, quando qualcosa che ti piace ti passa davanti lo prelevi dal tappetino e te lo pappi.
Alla fine paghi in base a quanti piattini hai prelevato. I punti di forza del sushi rotante sono:

  • mangi quello che ti pare
  • Vedere il cuoco che prepara il sushi al volo è uno spettacolo (questo vale per tutti i posti dove si mangia sushi, la preparazione è sempre a vista)
  • puoi fare le sfide con gli amici a chi fa la pila di piatti più alta
  • fai in fretta a fare il conto

Anche in Italia c’è qualche ristorante di questo tipo. L’unica differenza è che in Giappone un piattino costa meno di un euro, qui ne costa almeno tre o quattro.

sushi_rotante.jpgLo straniero nel ristorante di sushi rotante si nota subito. Il giapponese siede composto, ogni tanto alza distrattamente lo sguardo e pesca un piattino dal nastro.
Lo straniero scruta il nastro con occhio da falco pellegrino, individua il piattino che vuole quando è dall’altra parte del tavolo, passa cinque minuti a fulminare con lo sguardo tutti gli avventori a cui il piattino passa davanti e quando finalmente è a portata lo ghermisce con il ghigno del predatore che acchiappa la preda. Se qualcuno prende il piattino prima che possa raggiungerlo, bestemmia sottovoce.

Il sashimi è il sushi meno il riso e il wasabi. In pratica è solo il pesce crudo.

Il sushi è veramente rappresentativo della cultura giapponese del cibo, che vuole il piatto non solo come delizia per il palato ma anche come gioia per gli occhi. Il piatto è bello da vedere quanto buono da mangiare. La preparazione a vista fa parte della cena come il mangiarsela.

Ammetto che all’inizio l’idea di mangiare il pesce crudo faceva ribrezzo anche a me. Ammetto anche che in fondo quando si tratta di mangiare non sono troppo schizzinoso. Ammetto che poi mi sono fatto di quelle mangiate di sushi che ancora adesso le rimpiango.

PS: il mio record di piattini è 11.

La soba

La soba è pasta in brodo. Ma definirla pasta in brodo è riduttivo. E brodo in cui finisce dentro almeno mezzo chilo di pasta e un numero imprecisato di verdure e affini.

E’ ottima quando fa freddo, in estate un po’ meno ma con l’aria condizionata giapponese in fondo fa freddo anche d’estate.

Il must è arrivare a mangiarla come Zenigata, ma ci vuole molto allenamento (beh, in realtà lui si mangiava i ramen che sono simili).

Curiosità: per tradizione la soba si mangia col risucchio, anzi il risucchio è formalmente richiesto dall’etichetta.

Okonomiyaki

Forse solo tre persone in Italia sanno che Marrabbio (il papà di kiss me Licia) aveva un ristorante di Okonomiyaki.

Il ristorante di Okonomiyaki è un locale dotato di tavoli e/o bancone con piastra riscaldata annessa.

La cameriera ti porge un ciotolina con un uovo e un botto di farina. Dopodichè puoi scegliere cosa aggiungere all’impasto: gamberetti, gamberoni, bistecchina, polipo, verdurine varie.

A questo punto la cameriera ti chiede se ti arrangi o fa lei. Il vero figo giapponese gli Okonomiyaki se li cucina da solo. Se te li cucini da solo, ti accende la piastra e se ne va lasciandoti campo libero.
Noi prudentemente abbiamo lasciato fare a lei. Si inizia a piastrare le aggiunte, nel mentre si impasta la farina con l’uovo. Quando le aggiunte sono belle cotte, si amalgama il tutto e si mette a cuocere sulla piastra.

okono.jpgA questo punto tu stai già sbavando come un cane a digiuno da una settimana, mentre il pastone cuoce. L’abile cuoca lo rigira un paio di volte.

Al termine spegne la piastra, spalma il frittatone di una salsa marrone e ti consegna una spatola affilatissima. A tua scelta puoi aggiungere pesce secco grattuggiato (ecco un’altra cosa che parrebbe fare schifo ma che sugli Okonomiyaki va da dio), maionese o altra salsa marrone.
A te resta solo da tagliare e mangiare, mentre la piasta tiene il resto bene al caldo.

L’Okonomiyaki è considerato un po’ la pizza giapponese, non tanto per la composizione (è più una frittata che una pizza) quanto per lo spirito: una base in cui puoi infilare di tutto a piacere. Funghi, cavoletti, speck e zola (questi però sono difficili da trovare), ecc, ecc.

Il piatto è tipico di Osaka, bisogna quasi obbligatoriamente berci sopra della birra.

Comunque adesso ho capito perchè il gatto Giuliano stazzava sul quintale.

Takoyaki

A dimostrazione che anche i giapponesi sono umani: i takoyaki sono pezzi di polipo in una pastella grasissisma, vengono affogati nell’olio e cotti.

La sfida è mangiarne più di sei senza bruciarsi la gola e cercando di digerirli in meno di due giorni.

Di solito li vendono in baracchini lungo la strada, sebbene difficilmente riesca ad inquadrarli come “spuntino”.

Insomma non mi sono piaciuti.

Varie ed eventuali

Yakitori: spiedini di pollo bagnati in salsa di soia e cotti alla brace. Ottimo spuntino e veramente molto buoni

ova.jpgLe uova del monte Owakudani: in realtà sono normalissime uova sode, la particolarità è che le cuocciono dentro ad un monte vulcanico per cui escono totalmente nere.

Dolci: qualsiasi cosa con la pasta di azuki dentro. Gli azuki sono fagioli rossi, anche qui bisogna vincere lo schifo che può ispirare il nome per godere di questa pasta dolce che si scioglie in bocca.

8 commenti a “Aò! Se magna!”

  1. sacherfire ha detto:
    27 settembre 2006 alle 22:20

    Un post che sbava cultura ad ogni riga 😉
    Magari sui dolci due paroline di più… chiedo troppo? Arigato :)

  2. Dalele ha detto:
    28 settembre 2006 alle 08:48

    Pizza niente?

  3. Gerry ha detto:
    28 settembre 2006 alle 11:55

    ecchè vado in Giappone a mangiar pizza ? 😀 😀 😀

    e’ come andare a Napoli a mangiare il sushi 😀

  4. Typesetter ha detto:
    28 settembre 2006 alle 17:20

    Niente donburi?

  5. G ha detto:
    29 settembre 2006 alle 20:27

    Gerryno, solo un appunto. Che io sappia i cani li mangiano solo in Corea – pero` puo` darsi che li mangino pure in qualche regione della Cina, chissa`, e` un Paese cosi vasto ^__^

    ciao
    G

  6. lele ha detto:
    17 ottobre 2006 alle 20:35

    Voglio uno yakitori, qui ora!!

    Grazie delle preziosissime info:-)

  7. Kiohey ha detto:
    30 marzo 2007 alle 00:50

    Voglio andare in giapponeeeeeeeeeeeee…

  8. chase ha detto:
    18 febbraio 2009 alle 20:47

    fameeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!
    *sbavusc sbavusc*

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