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25 maggio 2005 @ 10:50

Il pendolarismo.

la mattina ho il treno alle 7.44, nella ridente stazione di Besana Brianza.

Facendo tutti i giorni la stessa strada è comparsa una rigida struttura di checkpoints, tipo Formula 1.

  • L’uscita dai box è prevista per le 7.30
  • Alle 7.34 devo transitare sotto il portico di Prebone
  • Alle 7.36 è previsto l’ingresso nella strettoia di Cortenuova
  • 7.38, arrivo all’incrocio di Besana
  • ore 7.40, arrivo al parcheggio della stazione

Questo è il tempo sul giro ideale. Poi è chiaro che le cose vanno diversamente.

Alle 7.30 il cortile della F.lli Gerosa è ingombrato da un camion che scarica ferro.
L’autista è un omino alto 1.40 e pesante 140Kg, rapporto peso-potenza 1:1 (come Derelitta, la moglie di Vito Catozzo). Lo vai a sollecitare in ufficio, perchè di solito per firmare una bolla ci mette mezz’ora. Il trucco è avere parole cortesi ma lo sguardo da serial killer.

Puntualmente sulla salita di Torricella becchi il vecchietto col trattore. Sapendo che sono esemplari in via di estinzione lo rispetto, mi tengo per me le bestemmie più inaudite.

A Prebone ho già un ritardo di tre minuti. Per fortuna dopo il portico c’è il rettifilo. 1 km e 1/2 di strada sgombra. E’ pieno di buche, per cui per affrontarlo bisogna avere il sangue freddo di un pilota della Dakar.
Se sono in ritardo uso la velocità smodata. Un giorno di sicuro finirò contro un ursus 1634, fin’ora ho il semplice sospetto di aver mandato qualche passerotto a volare in cieli più alti.

Alla strettoia di Cortenuova si rallenta a passo d’uomo. Ci sono i pischelli che prendono lo scuolabus.
Quelli sono terribili, se non stai attento te li ritrovi sotto il paraurti in men che non si dica. Attraversano la strada come se fosse un campo verde e conoscono tutti i trucchi per non farsi vedere fino all’ultimo secondo. Tipo saltare fuori dalle porte aperte del bus perchè hanno dimenticato il Kinder a casa.

Maledizione. A Cortenuova si sono inventati un dosso epocale. Devono aver chiamato gli alpini per costruirlo e quando ci sarà neve ci vorranno le catene per passarlo.

All’incrocio di Besana c’è sempre traffico ben organizzato. Ben organizzato per farti perdere abbastanza tempo.

Poi di solito c’è la vecchietta che va al mercato di Besana, ha una Panda bianca(*) oppure la uno 45 rossa. Velocità Km/h 30. Ma non ci sono più punti buoni per passare, faccio trenino. Le gare diventano sempre più noiose, si passa solo ai box.

Alla stazione c’è sempre il solito gruppo di liceali. Sono sempre davanti all’ingresso del parcheggio, sono sempre in branchi da 20 e si muovono veloci come chi ha una voglia matta di andare a scuola. Il mio sguardo da serial killer li fissa mentre sfilano lenti, flirtando.

Lasci la macchina dove capita. E’ comunque matematico che più bestemmie hai tirato, più rischi ti sei preso, più ostacoli hai incontrato sul cammino più è probabile che il treno sia in ritardo.

Ieri ho lasciato la macchina sotto i cartelloni pubblicitari. Sono passati a cambiarli e me l’hanno riempita di colla. Prendo mentalmente nota, non comprare mai roba di/da questi tizi.

(*) Resta un mistero per me come faccia #6 a farci i viaggi che fa.

10 commenti a “Checkpoints”

  1. #6 ha detto:
    25 maggio 2005 alle 13:56

    Outstanding!

    (Uso la Panda perché per l’Ursus non ho le slick).

  2. Dalele ha detto:
    25 maggio 2005 alle 17:43

    Mi chiedevo ma dalle tue parti “Villanova” è una cosa comune oppure è sempre la stessa?

  3. Gerry ha detto:
    25 maggio 2005 alle 19:44

    Ce ne sono a iosa. In tutte le varianti. Villanuova, villanova, villenuove. Anche Casatenovo in fondo è una variazione sul tema.

    Piuttosto: perchè i tuoi commenti li devo moderare altrimenti non appaiono? 😛
    Perfino wordpress ti riconosce come pericoloso? 😛

  4. Gilthas ha detto:
    25 maggio 2005 alle 19:56

    Be’, tu hai un tragitto di 14 minuti da fare in auto (voglio dire, potresti uscire anche 10 minuti prima, giusto per prendersela con un po’ più di calma…), io invece minimo mezz’ora in città .\_/.
    E allora vogliamo parlare degli infiniti lavori per le olimpiadi/metropolitana che vanno avanti da tre anni? O quelli del passante ferroviario che vanno avanti, sommando le varie tranche, da più di 15 (!) anni? E degli autobus in mezzo alla strada perché qualche genio durante gli anni ’80 si è inventato il delirante concetto di ‘metropolitana leggera’, costruendo chilometri di tranvie dedicate in superficie? E sì, della gente che non sa guidare, che per un verde passano 3 auto?

    Gil/nonostante l’orrore dei mezzi pubblici, ho cambiato idea e, se non devo arrivare a casa presto, li prendo…

  5. Gerry ha detto:
    25 maggio 2005 alle 23:44

    No, ciccio. :)
    I 10 minuti sono da casa alla stazione. Poi ci sono i 40 in treno. Totale 50 minuti/1 ora.
    E andare in macchina zero, perchè sarebbe come minimo 1h e 1/2 😀

  6. Dalele ha detto:
    26 maggio 2005 alle 08:49

    Me lo chiedevo pure io perchè me li devi sempre moderare.
    La questione Villanova è diversa, io mi riferivo a Villanova a Barzanò, perchè se non mi sbaglio pure lì c’è un dosso professionale…..

  7. Gerry ha detto:
    26 maggio 2005 alle 19:49

    Dalè, avevi ragione te. E’ cortenuova, non Villanova.

    Villanova è lì vicino, ci abita mia cugina :p

    Correggo

  8. Sambo ha detto:
    26 maggio 2005 alle 21:08

    No Gerry,
    quello è Correggio. 😉

  9. Dalele ha detto:
    27 maggio 2005 alle 08:48

    No Sambo, Correggio è un paio di km più sopra, quasi vicino a Dagò.

    Oh Gerry com’è che uno che sta a 30 km da casa tua conosce meglio di te le tue zone? :PPPPP

  10. Sambo ha detto:
    27 maggio 2005 alle 10:50

    Scusa Gerry, ma il tuo Cayenne non ha il GPS a comando vocale?
    Chiedi a Dalé; il suo fornisce anche una completa descrizione dei Motel d’Europa.

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