« Il gatto di colonnata »

30 luglio 2013 @ 10:29

Normalmente io adoro i gatti, non sarei mai in grado di resistere a quello sguardo implorante che chiede solo un piccolo assaggio prelevato dal tuo piatto. Quello sguardo dolcemente assassino che i piccoli felini usano per uccidere ogni tuo ridicolo tentativo di resistenza. Continua »

« Intermezzo: di buchi sottoterra (cenotes), cacao e haciendas deserte »

5 ottobre 2012 @ 20:59

E’ destino che io torni a scrivere solo quando non sto bene, anche stavolta un provvidenziale raffreddore mi costringa a casa e mi lasci del tempo per andare avanti a raccontare del mio viaggio in Mexico e California.

Proseguiamo con un piccolo intermezzo tra un Maya e un altro. Continua »

« I Maya (part 1): Chichén Itzá »

6 luglio 2012 @ 22:55

Rieccoci alle peregrinazioni Messico-Americane del temibile duo, passiamo a parlare dei temibili Maya che tanto vanno di moda avendo preconizzato l’imminente fine del mondo conosciuto.

I Maya  hanno lasciato poche testimonianze di sé, soprattutto “grazie” al frate francescano Diego de Landa che da buon cattolico decise di bruciare in un simpatico falò qualche migliaio di corrotti codici Maya. Continua »

« Mexico: Rio Lagartos (the tourist is back in town) »

31 maggio 2012 @ 17:52

Aloha! Puntuale come una cometa ubriaca rieccomi a viaggiare (in compagnia del fido Vito) come tutti gli anni pari del nuovo millennio!

Quest’anno si è andati in quell’allegro loco della penisola yucateca (Yucatan, Mexico) con una minore puntata in Florida.

Perché si è andati lì?  Mah, 80% per puro  caso, 20% per verificare con mano fino a che punto ‘sti Maya abbiano davvero azzeccato con la fine del mondo.

Come al solito sono 7/8 post,  se vi va bene bene, sennò per voi c’è sempre il Cenote Cos’è un Cenote vi chiederete. Calma, è presto! . Continua »

« La Death Valley »

17 febbraio 2011 @ 23:02

E con il simpatico luogo definito Valle della Morte si conclude questo “piccolo” resoconto Califo/Neva/Arizoniano. Potete anche leggere tutti i post precedenti, se non vi è bastata.

Spero vi sia piaciuto leggerlo quanto a me farlo, si ringrazia il mio compare Vito per avermi accompagnato. L’anno prossimo altra meta.

Sappiate che ci sono dei filmati  potenzialmente imbarazzanti di questo luogo, ma non so dove sono finiti e se anche lo sapessi non ve lo direi. Continua »

« (Viva) Las Vegas »

8 febbraio 2011 @ 20:39 Oh there's blackjack and poker and the roulette wheel
A fortune won and lost on every deal.
All you need is sonar and nerves of steel, so
Viva Las Vegas!
(Elvis)

Tanto per chiarire fin dall’inizio… NO, QUELLA FOTO NON C’È.

Ora  che abbiamo messo in chiaro le cose, passiamo a parlare del capolavoro del trash, l’apoteosi del kitsch, l’apice della dissoluzione, la rovina dell’economia domestica. Parliamo di Vegas, la città del vizio. Un posto dove ci vorrebbe il vecchio conio. Continua »

« Monument Valley/Antelope Canyon »

2 febbraio 2011 @ 16:53 Amico Navajo, fai su un calumet
Con tanta pace e poco tabajo
(Elio e le storie tese)

La Monument Valley non avrebbe bisogno di presentazioni (pistoleri, indiani, film western e ritorno al futuro), un po’ meno noto l’Antelope Canyon vicino a Page.

Giuro che dopo di questo ci sono solo Las Vegas e la Death Valley, poi ci siamo tolti questo peso. Intanto apprezzate il fatto che ho messo una simpatica libreria per mostrare per bene le gallerie di immagini. Continua »

« Il deserto (Arizona e Nevada) »

25 gennaio 2011 @ 20:25 A jetstream cuts the desert sky,
This land could eat a man alive
Let's say you'd leave it all behind
(REM)

Guidare nel deserto è qualcosa che tutti dovrebbero provare almeno una volta nella vita. Anche se il deserto è solo uno dei tranquilli e civilizzati deserti americani. Continua »

« La costa: HW 1 tra Carmel e LA »

21 gennaio 2011 @ 17:01

E dopo la febbra, il vomitino mi permette di continuare sulla strada della california.

Tra Carmel e Los Angeles corre la storica California’s Highway 1, una grandiosa, tortuosa e bellissima strada a strapiombo sull’oceano.

L’idea era di farla tutta fino a LA,  invece abbiamo scoperto che 4 ore di tornanti sono abbastanza per tutti. Dopo Morro Bay si può prendere tranquillamente l’autostrada.

TODO: mi mancherebbero un post sul deserto, uno sulla Monument Valley, uno su Las Vegas e uno sulla Death Valley. Continua »

« Stanford »

18 gennaio 2011 @ 16:48

Dopo aver lasciato la ridente San Francisco abbiamo preso la nostra piccola utilitaria (la storia: prenoto una macchina “intermediate“. Sorry, le abbiamo finite. Ecco a lei un SUV Chevy da 7 posti, 3500 benzina V6. Spero ci si troverà bene) e ci siamo recati alla famosissima Università di Stanford.

Perché andare a  vedere un’università? Beh, perché in fondo questo era il mio viaggio di laurea e volevo stare in tema e perché, lavorando in università, mi piaceva l’idea di giocare alle 10 differenze. Continua »