« Il deserto (Arizona e Nevada) »

25 gennaio 2011 @ 20:25 A jetstream cuts the desert sky,
This land could eat a man alive
Let's say you'd leave it all behind
(REM)

Guidare nel deserto è qualcosa che tutti dovrebbero provare almeno una volta nella vita. Anche se il deserto è solo uno dei tranquilli e civilizzati deserti americani.

Guidare nel deserto è vedere un nastro di asfalto lungo miglia che si stende diritto davanti a te, e sapere che ne hai lasciato altrettanto alle spalle.

Vedere i lunghi treni merci che si snodano per chilometri passarti a fianco, mentre ascolti i Doobie Brothers o Little Feat, guardi la terra rossa e le macchie di saggina che ti scorrono a fianco.

Chiedersi  come si fa a vivere in una casa prefabbricata in mezzo al nulla, con la più vicina città a una quarantina di chilometri.

Il deserto è cielo azzurro denso per giorni e giorni, scorta d’acqua nel baule, labbra secche e polvere, tanta polvere.

Guidare nel deserto

Alcuni tipici scorci del deserto: lunghi nastri di asfalto, altri lunghi nastri di asfalto, orizzonti sconfinati e cieli tersi. I rettilinei sono veramente impressionanti, danno l’idea del termine sconfinato.
In due delle foto vedete il pezzo di rettilineo da fare e (nello specchietto) quello già fatto.

A una certa, in Nevada, siamo finiti in una zona isolata con una città in lontananza dall’aspetto inquietante (Mercury). Dal cartello abbiamo scoperto essere un sito di test per ordigni nucleari.

Nel filmato, impressioni di guida nel deserto: l’Interstate 40 tra Barstow e Needles.

Seligman/The long train running

Seligman  è una ridente cittadina sulla storica route 66, stando a wikipedia è servita a John Lasseter come modello per la sua Radiators Springs.
Ormai ritrovo abbastanza pacchiano per harleysti attempati che si muovo in gruppo e si fermano ad ogni bar per una bella birretta. Di Easy rider non è rimasto nulla, ma è bello farsi un pezzo fuori dalla Highway statunitensi per ritornare a percorrere la mother road.
Cosa che si può fare facilmente lasciano l’autostrada fra Needles e Seligman.

La cosa più vera di Seligman è però il cimitero. Dite se non sembra uscito direttamente da Il buono, il brutto e il cattivo.

Uno degli spettacoli “tipici” del deserto americano sono i lunghi treni merci che solcano interminabili rotaie per attraversare tutta l’america. Questi treni sono lunghi da far schifo, a volte per sorpassarli ci metti mezz’ora.
Il documento filmato che testimonia il passaggio di uno di questi treni. Verso la fine potete notare uno strano tizio, forse un hobo, tentare invano di scroccare un passaggio. Mi ha assicurato che ha contato 120 vagoni.

Colonna sonora

  • Long train Running – Doobie Brothers
  • Low desert – REM
  • Willin’ – Little Feat

Film da vedere

  • Easy Rider – Dennis Hopper

3 commenti a “Il deserto (Arizona e Nevada)”

  1. #6 ha detto:
    26 gennaio 2011 alle 13:09

    Needles non era il paese del cugino di Snoopy?

  2. Gerry ha detto:
    26 gennaio 2011 alle 13:46

    Che memoria!

    In the comic strip Peanuts, whose creator Charles Schulz lived in Needles as a boy, Snoopy’s brother Spike lived in the desert outside Needles. He frequently heads to Needles to partake of the town’s nightlife, often running afoul of the local coyotes.
    http://en.wikipedia.org/wiki/Needles,_California#Popular_culture_references

  3. laragazzablu ha detto:
    27 gennaio 2011 alle 15:57

    ma che meraviglia :-)

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