« Il treno dei desideri »

5 settembre 2006 @ 16:00

Il treno giapponese è un treno preciso, veloce e sovrabbondante

  1. ci puoi tranquillamente regolare l’orologio e vai sicuro che non sbagli.
  2. sulle banchine ci sono i segni di dove le porte si apriranno. Vai tranquillo che si apriranno effettivamente lì
  3. stai sicuro che più di 20 minuti il prossimo treno non lo aspetti (al massimo puoi salire a 30 con gli Shinkansen).
  4. stai sicuro che arrivi in fretta.
  5. stai sicuro che difficilmente sbaglierai treno e/o binario

I treni Giapponesi si dividono in due categorie: gli Shinkansen (i treni veloci, che vanno davvero veloci) e i treni ordinari.

Il treno ordinario Giapponese parte da un binario fisso, a seconda della destinazione, tanto che nelle stazioni i cartelloni dei binari indicano anche le destinazioni.
Il treno Giapponese ha i sedili stile metropolitana, disposti lungo i bordi.
Il treno Giapponese ha la tabellina col percorso, con tutte le fermate, stile metropolitana.
Il treno giapponese ha la banchina alta (stile metropolitana), ottimo modo per dissuadere i passeggeri dall’attraversare i binari. Un eventuale incidente provocherebbe ritardi.
Il treno Giapponese non ha controllori. Devi mettere il biglietto nella macchinetta quando entri e devi rimettercelo quando esci. Ecco, un po’ stile metropolitana.
In pratica il treno Giapponese è una metropolitana molto abilmente travestita da treno.

Passeggeri sullo ShinkansenLo Shinkansen è come un treno ordinario, solo che va più veloce ed i sedili sono rivolti verso il senso di marcia. Tutti. Non ci sono i simpatici sedili in cui ‘vai al contrario’. Suppongo che la gente nel caso starebbe male.

Lo Shinkansen Hikari da Hiroshima a Osaka viaggava ad una media oraria di 227.3 km/h, con una velocità di crociera di circa 270/280 km/h. Non credo di essere mai andato così veloce senza staccarmi da terra.
Lo shinkansen è silenzioso, ma da’ scompensi di pressione alle orecchie.

Il superespresso Hikari in attesa di partireI treni superveloci hanno nomi roboanti, a seconda delle velocità e delle fermate che fanno.
Superespresso Kodama (eco) : abbastanza veloce, si fa tutte le fermate
Superespresso Hikari (luce) : molto veloce, si fa qualche fermata
Superespresso Nozomi (desiderio) : toltalmente veloce, si ferma solo se la città è irrinunciabile.

I Giapponesi sembrano riversare l’amore che noi abbiamo per le auto sportive sui treni. Le locomotive sembrano dei razzi, i conduttori sono vestiti in alta uniforme e quando passano fanno il saluto militare ai capistazione (no, non sto scherzando).

Un nozomi arriva in stazione << notare i segni per terra che indicano quale carrozza si fermerà in quel punto

3 commenti a “Il treno dei desideri”

  1. #6 ha detto:
    5 settembre 2006 alle 16:50

    Quello che non ho mai capito, è perché paesi come il Giappone (o l’Italia, che gli è simile) abbiano speso oceani di denaro per potenziare la tecnologia ferroviaria in velocità e sicurezza (da non dimenticare che lì ci sono i terremoti), invece di usare gli aerei.

  2. Gerry ha detto:
    5 settembre 2006 alle 16:55

    Vuoi un parere? Perchè i Giapponesi non hanno posto per piazzare un Aeroporto.

    Narita è ad un’ora di treno da Tokyo, l’aeroporto del Kansai l’hanno dovuto costruire su un’isoletta artificiale.

    Parere addizionale: dati alla mano, farsi Kyoto-Tokyo in Shinkansen porta via meno tempo che farsela in aereo.

  3. Brain ha detto:
    6 settembre 2006 alle 08:51

    Sembrano navicelle spaziali! :-)

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