« La smaterializzazione della musica »
24 gennaio 2006 @ 09:13l passaggio ad Internet come piattaforma di vendita ha anche causato la morte dell’album, prevista nei prossimi anni dal presidente di EMI Group Eric Nicoli: “Siamo vicini al giorno in cui i supporti fonografici verranno soppiantati definitivamente dai formati digitali”, perché “gli utenti dimostrano di voler acquistare e selezionare singolarmente i brani, senza dover comprare album interi“
Fonte: PI
Io ci credo, l’album come concetto è morto. Almeno nel mainstream.
24 gennaio 2006 alle 10:56
Diciamo che si torna all’antico, l’album è un concetto più recente della canzone.
E poi, l’abbiamo sempre saputo che non tutti hanno dieci-dodici cose da inventare periodicamente.
Per certa gente sarà una liberazione.
24 gennaio 2006 alle 16:30
Quelli che fanno l’industria discografica puntano da almeno 10 anni a relizzare un simile metodo di distribuzione, unicamente per maggiorare i propri profitti.
Non penso che, almeno per i compositori, il concetto di album sia finito.
Semmai, coesisteranno modi differenti per distribuire – fruire – musica.
24 gennaio 2006 alle 16:40
Penso che abbia più ragione Ermanno. Fare un album è un lavoro per pochi.
Anzi, avete ragione tutti e due, visto che i compositori sono pochi.
26 gennaio 2006 alle 11:58
Se ne parla di continuo.
Il problema sarà, adesso specialmente, visto che c’è una così vasta offerta di musica, riuscire ad emergere. L’avanzare della tecnologia ha anche abbassato le ‘barriere di ingresso’ alla creazione e pubblicazione della musica.
Come al solito, vincerà la qualità. E vinceranno le nicchie, che hanno trovato in Internet un modo efficace di raggiungere il proprio pubblico.(consiglio la lettura di ‘The long tail’)
26 gennaio 2006 alle 15:39
Dimenticavo il link (the long tail):
http://longtail.typepad.com/the_long_tail/