« Piccola storia di una censura Italiana »

25 maggio 2006 @ 13:46

In Italia esistono ancora monopoli di stato. L’AAMS gestisce ancora il monopolio sulle scommesse in Italia.

Qualcuno un giorno si accorge che internet è diventata un buon modo per bypassare questo monopolio. Scommettere all’estero conviene: costa meno per via delle tasse meno esose e probabilmente è anche più divertente.

Nella scorsa finanziaria qualcuno pensa bene di mettere un freno a questa emorraggia di scommettitori esteri, che significa meno entrate per le casse dei monopoli (indi dello stato).

Il terribile mezzo tecnico adottato è una censura di stato: i siti stranieri che vogliono scommesse dagli utenti italiani pagano una licenza all’AAMS altrimenti vengono tagliati fuori.

Un po’ di tecnica:.

I computer su internet vengono raggiunti mediante un indirizzo ip numerico (es: 127.0.0.1) .
Per evitare lo sbattimento di andare avanti a numeri è stato inventato un servizio DNS (Domain name System) che associa a questi numeri un nome mnemonico ( es: www.gerry.it ).
Il servizio è fornito dal provider (Alice/Libero/Tiscali/…) e tutti lo usano anche se probabilmente non lo sanno.

Viene percui stilata una lista di bookers esteri cattivi, che non vogliono pagare dazio all’AAMS. Dopodichè viene decretato che i siti di questi cattivi vengano tolti dai DNS dei provider italici, in modo che non siano più raggiungibili dalle connessioni italiane.

Le grane tecniche:

  1. Non tutti i DNS hanno aderito.
    I grossi provider si sono adeguati, perchè sapevano che sarebbero stati controllati.
    Il problema sono quelli che non si sono adeguati. Molte aziende ed istituzioni hanno i loro server DNS privati. La maggior parte dei loro gestori non sa nemmeno dell’esistenza della lista dei cattvi per cui non si è preoccupata di filtrarli.
  2. Non tutti i DNS sono stati filtrati a dovere.
    Il mio provider ha tolto www.sitocattivissimo.com ma non sitocattivissimo.com . Per cui ci si arriva tranquillamente
  3. Ci puoi sempre arrivare con l’indirizzo IP
  4. Puoi sempre usare DNS stranieri
  5. La lista è aggiornata? Se si ogni quanto? Se si quali DNS vanno dietro alla lista? Perchè altrimenti ogni nuovo sito è libero come l’aria…

Le grane legali:

Astrabet, un booker maltese, è profondamente convinto che tutto ciò sia ingiusto. Siamo nell’UE? C’è la libera circolazione delle merci e dei servizi? Non sono le scommesse un servizio?
Orbene l’AAMS ed il governo Italiano non hanno titolo ad imporre una gabella ad un booker UE, che le tasse è tenuto a pagarle nel paese di appartenenza.

Risultato : il tribunale civile di Roma sconfessa l’AAMS e dichiara illegittimi i blocchi.

Domande:

  • Ma quando siamo entrati nell’UE non sapevamo di dover reggere la concorrenza degli stati membri?
  • Ma al ministero qualcuno che sa cos’è un DNS ?
  • Ma il gestore del DNS del mio provider sa cos’è un DNS? (o forse scommette pure lui? 😀 )

 Commento:

Bah!

5 commenti a “Piccola storia di una censura Italiana”

  1. Gilthas ha detto:
    25 maggio 2006 alle 14:00

    Metterò http://www.sitocattivissimo.com tra i miei preferiti 😉

  2. #6 ha detto:
    25 maggio 2006 alle 14:30

    Stasera rispondo lungo, mi potevi avvisare, no?

  3. Dalele ha detto:
    25 maggio 2006 alle 15:09

    Buffon ringrazia.

  4. Gerry ha detto:
    25 maggio 2006 alle 15:13

    @Gil: farò di meglio, quasi quasi lo registro

    @#6: Tranquillo, ho il ritmo di un post a settimana, hai tutto il tempo

    @Dalele: ROTFL

  5. Peppe ha detto:
    1 agosto 2006 alle 10:29

    Forse molti non sanno che Astrabet ha inviato a bussare alla porta di AAMS un ufficiale giudiziario per l’esecuzione forzata del provvedimento. Questo consentitemi ha del paradossale, un ente istituzionale trattato come se fosse il peggior emittente di assegni a vuoto!!!
    Penso che i masssimi dirigenti AAMS dovrebbero quantomeno dimettersi soprattutto dopo lo scandalo del presunto coinvolgimento del caso Savoia….
    Tante belle parole (e soldi dei contribuenti) spesi in pubblicità per promuovere il “gioco sicuro”, il “gioco responsabile” e dopo si viene a sapere che Giorgio Tino, direttore insieme alla Barbarito (sua convivente) sono i compagni di merenda di quel ………. di un principe accusato di corruzione, riciclaggio e favoreggiamento alla prostituzione di minorenni……
    Questa è l’Italia……..

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