« Spunti di riflessione sull’eBook »

8 marzo 2012 @ 17:05

(Fissati  prima che spariscano dalla mia mente)

  1. non è detto che un eBook si possa prestare
  2. non è detto che si possa rivendere
  3. non è garantito che sopravviva ad un cambio di lettore
  4. è tecnicamente  soggetto al lock-in del produttore (vuoi passare da l lettore Amstrad al lettore Telefunken? Oh, mi dispiace, dovrai ricomprarti tutta la tua biblioteca…)
  5. è possibile (ed è già successo) che chi te lo ha venduto te lo cancelli da remoto per sue ragioni

Non tutti gli eBook soffrono necessariamente di queste limitazioni, alcune di esse sono superabili o non ci sono in alcuni casi (occorre dirlo, un ebook è pirata non soffre della metà di questi problemi).

Ma il punto focale e innegabile è che  un libro tradizionale è uno strumento auto-contenuto, basta a sé stesso, mentre un eBook è pur sempre indissolubilmente legato al contesto tecnologico in cui si trova.

Se trovi un libro fra 100 anni lo leggi, se trovi un eBook resta inaccessibile senza la tecnologia di contorno.

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